Il Consiglio di Stato, con la sentenza del 16 marzo 2022 n. 1842 ha stabilito il diritto dei docenti precari alla Carta del docente, difatti, il collegio ha annullato gli: «“atti impugnati nella parte in cui non contemplano i docenti non di ruolo tra i destinatari della Carta del docente».
Successivamente, con ordinanza depositata il 18 maggio 2022, la VI sezione della Corte di Giustizia ha evidenziato che la clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla Direttiva 1999/70/CE, deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del ministero dell’Istruzione, e non anche al personale docente a tempo determinato di tale Ministero, il beneficio di un vantaggio finanziario dell’importo di €. 500,00 all’anno, concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti.
Inoltre, si fa presente che anche altri Tribunali del lavoro hanno stabilito il diritto dei precari all’assegnazione della “carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione prevista dall’art. 1, comma 12, della legge 107/2015 (Trib. di Arezzo del 22.10.219, Corte di Appello di Roma, sentenza sez. II, 11.03.2019, n. 1077), per di più, si evidenzia anche che ad oggi della questione è stata interessata la Corte di Giustizia Europea.
Di seguito si sintetizzano i presupposti individuali:
Tutti gli interessati possono rivolgersi presso le sedi SNALS Confsal di Salerno per avere tutte le informazioni utili in merito.
SNALS CONFSAL
Il Segretario Provinciale
Pasquale Gallotta