Spetta l’indennità di accompagnamento dell’Inps per i bambini che sono affetti dal diabete e sono insulino-dipendenti.
A deciderlo è la Corte di Cassazione (ordinanza n. 7032 2023, quarta sezione civile), che ha ribaltato la decisione del Tribunale di Sondrio che con sentenza del 2020 aveva negato il sostegno economico in favore della figlia di una lavoratrice costretta ad assentarsi quotidianamente dal lavoro per raggiungere la bimba a scuola e somministrarle l’insulina.
Secondo la Cassazione è erronea l’interpretazione del Tribunale di Sondrio “nella parte in cui disconosce il diritto all’indennità di accompagnamento, solo perché la minore conduceva una ‘vita normale compatibile con la sua età, nel periodo in cui necessitava dell’assistenza della madre per l’assunzione dell’insulina“.
L’impossibilità di compiere gli atti della vita quotidiana, a detta dei giudici, deve essere intesa anche “alla luce dell’età, delle condizioni psicofisiche” della persona che chiede l’accompagnamento, mancando “la capacità di intendere il significato, la portata, la necessità, l’importanza degli atti quotidiani”. dai quali dipende “la salvaguardia della propria condizione psicofisica“.